Nella giornata di Lunedì 29 Ottobre 2012 si è conclusa l’opera di ricerca di tutto il percorso sotterraneo del torrente Aposa, dalle sorgenti all’unione con il canale delle Moline e oltre, sino all’immissione nel Navile al Sostegno della Bova. L’esplorazione, iniziata diversi anni fa, ha messo in luce moltissimi aspetti non conosciuti del sottosuolo bolognese, in particolare del corso d’acqua in questione. Ad oggi si sono potuti così acquisire circa 3000 foto e parecchie ore di registrazione video sui circa 7,5 Km della lunghezza totale.
Inoltre, moltissime ore sono state spese negli archivi storici dove si sono potute rintracciare ulteriori notizie, piante, disegni, mappature, per una sempre migliore comprensione di ciò che si nasconde sotto Bologna.
L’ultimo tratto del condotto, quello tra porta Galliera e la Bova, non ha quindi più segreti per gli esploratori che hanno potuto reperire informazioni utili alla mappatura del sottosuolo e allo stato di conservazione delle infrastrutture. Informazioni che potranno essere utili al Comune di Bologna, alle RFI e al Consorzio della Chiusa di Casalecchio.
Superata la distanza tra la riva sinistra del Navile si è potuti così entrare in piena sicurezza nella lunga galleria che si inoltra sotto la città per sbucare di nuovo all’aperto solo in via di Roncrio, dalle parti di Villalba.
In questa occasione la visita è stata molto più corta fermandosi proprio sotto alle aperture di porta Galliera, visibili in superficie a ridosso del ponticello che introduce alla porta.
L’Associazione amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna curatrice e organizzatrice dell’escursione ha potuto anche ottenere il materiale fotografico che andrà a confluire nella prossima pubblicazione dal titolo “Il torrente sconosciuto”, secondo volume della nuova Collana Bologna sotterranea voluta e creata dall’associazione stessa.