Francesca Vaccari
Editore
In proprio
Anno
2022
Descrizione del libro
Questo percorso comincia con l’osservazione di un giardino, il giardino Savioli, a pochi passi dalla porta di Strada Maggiore: un’area verde di proprietà comunale dove si trova la Casa di quartiere “Stella” che da molti anni ha qui la sua sede. Passeggiando all’ombra dei cedri si può andare alla ricerca del genius loci e scoprire che questo territorio, solcato dalla Fossa Cavallina, in epoca altomedievale ha assistito alla nascita di piccole comunità religiose. Poi agli inizi del Seicento ha visto l’edificazione del lungo porticato che congiunge la porta suddetta alla chiesa di santa Maria Lacrimosa degli Alemanni, e si è trasformato progressivamente in un crocevia di intensi scambi economici, sociali e politici della città, ormai uscita dalla cerchia di mura e sempre più protesa verso sud-est. L’osservazione di una piccola area verde è diventata così un affresco in cui secoli di vita quotidiana si inseriscono nel contesto della Storia di Bologna con immagini e documenti in gran parte inediti. La storia e i valori che hanno contraddistinto per secoli un territorio ci invitano alla sua conservazione, a una fruizione attiva e consapevole dei suoi spazi favorendo nuovi modelli di partecipazione civica. Così, a partire dalle immagini e dalla curiosità è incominciato un fecondo lavoro di ricerca che ha qualcosa a che fare con il faticoso lavoro quotidiano dei contadini che coltivavano quello che oggi sono giardini e all’epoca “terreno arativo, arborato, vidato, e buona parte ortivo“, capace di produrre buoni frutti per la città.