Rifugio – Uscita di Sicurezza – Ventilazione – Cisterna – Pozzo – Idrante ed altre scritte con simbologie differenti.
Ringrazio di cuore i cari amici Gerardo Cacciari e Valentina Prisco.
Da Memorie sotterranee… “Per infondere maggiore sicurezza nella popolazione, a fronte di una carenza strutturale da parte degli apparati statali a fronteggiare con mezzi e preparazione adeguate l’emergenza bellica, si provvide a segnalare tutto quanto potesse facilitare l’individuazione dei rifugi e gli interventi delle squadre di soccorso. La presenza di un rifugio era segnalata con una freccia contenente l’indirizzo dello stabile. I ricoveri dovevano essere dotati di una o più uscite di sicurezza nel caso quello principale fosse rimasto ostruito dalle macerie. La ventilazione era assicurata da appositi condotti. Erano segnalati da frecce sistemate in posizione elevata. In caso di incendi si provvide a costruire delle cisterne temporanee, ad aprire e segnalare i pozzi e, soprattutto, a predisporre una capillare rete di idranti. Molte altre scritte di diverso significato furono riportate sui muri durante vari avvenimenti. Eccone qualcuna come esempio: W IL RE (in occasione delle visite di Vittorio Emanuele III), Opera dei liberatori (propaganda per definire distruttori le forze Alleate; questi pittogrammi comparvero ad esempio, all’Archiginnasio e alla chiesa dei Salesiani, che subirono entrambi molti gravi danni). W Roosevelt, W Churchill, W Stalin, W Mussolini, Heil Hitler, scritte rare, e in via di cancellazione, dipinte durante la guerra o dopo la liberazione “[…]