Durante le visite guidate ai rifugi della Seconda Guerra Mondiale, spesso, i partecipanti, ci chiedono che suono poteva avere l’allarme antiaereo.
La partenza del dispositivo è avvenuta attraverso diversi step, essendo stata collegata con un trasformatore alla linea ordinaria, anziché alla trifase (di cui necessitava la sirena, come da caratteristiche costruttive).
Le realtà di Teramo sono state citate nella mostra “Memorie sotterranee, i rifugi antiaerei a Bologna tra storia, tutela e valorizzazione” e nel rispettivo catalogo.
La fotografia è tratta da F. PRIMOLI – F. Primoli, La Torre del Duomo di Teramo, Teramo, Verdone Editore, 2009