Giriamo a tutti i possessori di sentimenti sinceri verso la nostra storia locale la mail appena arrivata alla segreteria dell’Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna.
Si tratta di un appello per cercare di salvare l’antico Mulino di Mezzo a Bazzano, che vorrebbero demolire per fare spazio all’ennesimo ecomostro di 30 metri. Uniamoci e facciamo il possibile per tentare l’impossibile.
Ci siamo immediatamente resi disponibili per un aiuto.
Alleghiamo documenti e progetti della Relazione Paesaggistica (PUA) insieme allo sdegno della cittadinanza bazzanese.
2016-05-23 “Cari amici, molti sanno poco o niente di questa storia, quindi per vostra informazione invio due foto del Mulino di Mezzo, sito in Comune di Bazzano, località Magazzino, via per Castelfranco.
Come si vede è un edificio imponente, con facciata principale porticata di bella architettura e prospetti restanti con murature antiche in sassi e laterizio.
Italia Nostra (Sez. di Bologna e di Modena) sta cercando di evitare la demolizione dell’ antico mulino da parte dell’ILPA, che in questo sito intende costruire un gigantesco deposito alto m 30x100x50, un vero ecomostro che segnerà irrimediabilmente il paesaggio circostante.
Dal 2010 vari Comitati di cittadini di Bazzano e Spilamberto stanno lottando per impedire che tutto ciò si realizzi, opponendosi alle scelte del Comune di Bazzano e della Regione che sostengono il progetto ILIP- ILPA.
Il Comune di Bazzano ha prima consentito alla Gessi Emiliani di fare scempio dell’area comprendente il mulino di Mezzo, poi venduta all’ILPA nel 2010; poi in deroga al piano urbanistico consentirà i 30 metri di altezza!!
Il Mulino, detto di Sopra o di Mezzo, appartenne alla fam. senatoria Tanari di Bologna dal 1562 fino ai primi del XIX sec.
I mulini Tanari, alimentati dal Canal Torbido con presa dal Panaro, erano tre: Mulino della Sega (distrutto), Mulino di Mezzo (che vorrebbero demolire) e Mulino di Sotto (esistente, trasformato in abitazione).
Per saperne di più vi rimando su Internet – Bazzano Mulino di Mezzo – (video Partecipazione al cubo), realizzato dal Comitato bazzanese, per evidenziare la mostruosità del volume dell’edificio in progetto, in relazione alle dimensioni di monumenti di varie città italiane.
Un cordiale saluto M. Cecilia Ugolini (Italia Nostra Sez. di Bologna)”…
2016-06-07: “Carissimi, vi comunico che l’APPELLO per la salvaguardia del Mulino di Mezzo di Bazzano è stato inoltrato stamattina alla dott.ssa Sabina Magrini (Commissione regionale per il patrimonio dell’Emilia Romagna) e alla dott.ssa Giovanna Paolozzi Strozzi, Soprintendenza Belle Arti e paesaggio. L’ invio è avvenuto tramite la posta certificata del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale Reno, prot.llo n.489. Ringrazio per la disponibilità e collaborazione il dott. Fabio Marchi, che a nome dei tre Consorzi dei canali dei Reno e di Savena ha firmato e spedito l’appello. Ringrazio a nome di I.N. tutti voi per aver partecipato a questa cordata per salvare l’ex Mulino di Mezzo. Speriamo che la ricca documentazione prodotta da I.N. e l’appello, sottoscritto da tre Consorzi, Associazioni e Comitati, porti ad una positiva decisione della Commissione regionale“. Maria Cecilia Ugolini
2016-12-14: “Cari amici invio in allegato la bozza della lettera/comunicato che Italia Nostra sezione di Bologna intende inviare agli organi di stampa e ai principali responsabili dell’ epilogo di questa vergognosa vicenda ( Soprintendenza, Commissione Regionale per il Patrimonio ER, Sindaco e Giunta del Comune di Valsamoggia, Presidente e Giunta della Regione ER). La demolizione avviata venerdì 9 dicembre procede speditamente, quindi è urgente rendere pubblico il nostro dissenso, riprendendo sostanzialmente l’appello di giugno da tutti sottoscritto. Come potete vedere ai firmatari si aggiungono I.N. di Bologna, di Modena e Spilamberto, che per prime hanno avviato i ricorsi al TAR e richiesto alla Soprintendenza di porre il vincolo sull’edificio. La Soprintendenza Belle Arti e paesaggio è oggi retta da Luigi Malnati, che comunque a giugno faceva parte della Commissione regionale che non ha posto il vincolo di tutela. Se mi inviate il vostro consenso provvederò alla spedizione della lettera tramite I.N. di Bologna, confidando che questa volta venga pubblicata dai quotidiani“. Maria Cecilia Ugolini.
Tra i firmatari, AIPAI, Consorzi dei Canali di Reno e Savena, Bologna Storico Artistica, Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna, Associazione di Volontariato Vignolese Mezaluna, Gruppo FB Bologna L’altro Ieri.