Galleria fotografica: Bologna sotterranea

Piccola galleria fotografica tratta dall'archivio dell'Associazione e pubblicata su "Il Piccolo". Per saperne di più: http://girandola-errante-ilpiccolo.blogautore.repubblica.it/2013/11/27/fotogallery-la-bologna-sotterranea/

Presentazione libro “Ricerche sulla Montagnola”

Venerdì 24 gennaio alle ore 21.00 presso la biblioteca comunale "Gianni Rodari" di Granarolo dell'Emilia, via San Donato 74/25. Saranno presenti gli autori con ricco apparato iconografico e di immagine. Le fortezze papali, le ghiacciaie, i rifugi antiaerei... Di quanti avvenimenti è stato teatro il quadrilatero compreso fra via Galliera, viale Angelo Masini e il canale di Reno-Moline

2014: Bologna sotterranea su Lepida

2014: le nuove puntate sulla Bologna sotterranea, realizzate assieme a LEPIDA TV (l'emittente televisiva dalla Regione Emilia-Romagna), partiranno da qui, da questo antico condotto, oggi restaurato, facente parte un tempo della enorme ramificazione derivante dal canale di Savena. Le prime registrazioni verranno effettuate lunedì 27. 2013: le puntate trasmesse.

Il ricovero di villa Spada

Il titolo non è sbagliato: in Italia si preferiva usare il termine "ricovero" piuttosto  che "rifugio", parola considerata meno allarmante dalla popolazione civile. L’Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna, da molti anni, oltre a cunicoli idraulici, cripte e sotterranei, studia e mappa la grande quantità di rifugi antiaerei ancora presenti sul tessuto

Acque, sotterranei, rifugi: le carte intestate

Durante le lunghe ricerche nei tre archivi storici, tra le diverse migliaia di documenti visionati, vi sono centinaia di carte intestate (alcune veri capolavori di grafica) appartenenti alle varie Ditte e Aziende fornitrici del materiale utilizzato alla realizzazione di molti dei manufatti (soprattutto rifugi antiaerei) e dei siti, di cui l'Associazione si occupa. Ma non solo: forniture al comune,

Salviamo la centrale del Battiferro

La storia del luogo del Battiferro, detto anche “basse della Beverara”, è talmente articolata che per essere raccontata con precisione bisognerebbe scrivere tantissimo. Lasciamo ai volenterosi la voglia della ricerca… In breve: le vecchie cronache enunciano che il Sostegno del Battiferro e gli altri situati lungo il corso del Navile fossero presi a modello dal celebre ingegnere francese